La nostra visione per Firenze

Se pensiamo a che città vogliamo abitare e lasciare ai nostri figli, noi pensiamo a un luogo in equilibrio. Dove ogni persona, ogni forma di vita, sia rispettata. Un luogo che dia opportunità di crescita e di espressione di sé ad ognuno, ciascuno nella propria unicità e diversità. Un luogo che protegga ciò che ha di prezioso, l’ambiente, la sua storia, i suoi monumenti: che se ne prenda cura e non lo svenda. Un luogo dove una casa decorosa non sia un lusso e dove spostarsi senza produrre inquinamento sia facile per tutti. Un luogo che favorisca l’innovazione tecnologica, culturale, sociale e ambientale. Una comunità che partecipi alle decisioni importanti, che non lasci nessuno indietro, pronta ad accogliere chi arriva, a trasformarne la presenza in valore sociale e non solo economico.

Avendo bene in mente questa visione, il nostro programma per le elezioni amministrative della città di Firenze si articola in tre pilastri fondamentali, tre caratteristiche che vorremmo per la Firenze del futuro.

Firenze, capitale dell’ecologia

1 – Abbiamo aderito alla strategia Rifiuti Zero: meno produzione di rifiuti (una città libera dalla plastica!), più raccolta differenziata, una Firenze a minor impatto ambientale possibile.

2 – Verde, infrastruttura della nostra città: direttrici verdi pedonali e ciclabili, più verde e meglio gestito per compensare la CO2 emessa dalle trasformazioni edilizie e urbanistiche.

3 – Acqua, risorsa cittadina: riuso delle acque post depurazione e piovane. Un contratto di Fiume per l’Arno e i suoi affluenti,

4 – Dimezziamo le auto circolanti a Firenze: sviluppo della rete tranviaria, no all’ampliamento aeroportoSUFI – Servizio Urbano Ferroviario per Firenze, treni ogni 7 minuti e mezzo fra Rifredi, Dalmazia, Statuto e Campo di Marte. Sviluppo delle ciclabili e aree a bassa velocità per le macchine. Aumento licenze a tempo di taxi. Una Piattaforma web per facilitare l’uso condiviso dell’auto. Incentivi economici per chi si muove con mezzi non inquinanti. Dimezzamento del costo dell’abbonamento ai mezzi pubblici.

5 – Energia: incentivare l’autoproduzione di energia elettrica (es. fotovoltaico) e per la coibentazione degli edifici. Semplificazione delle procedure e dei vincoli urbanistici.

6 – Alimentazione sostenibile: prevenzione e lotta allo spreco alimentare; estensione a tutte le scuole del programma “Frutta a Merenda”. Promozione orti sociali biologici urbani. Tutela pubblica alle esperienze di agricoltura sociale (es. Mondeggi).

Firenze, città senza periferie

1 – Casa non più un lusso: Più case per l’ERP (Edilizia Residenziale Pubblica); uso di tutti gli edifici disponibili, anche con riqualificazione di parti di immobili in stato di abbandono.

2 – Una legge per Firenze: poteri speciali alle città d’arte per proteggersi dagli effetti del turismo di massa (es. Airbnb).

3 – La scuola al centro: orientamento e inserimento professionale all’avanguardia per gli studenti con disabilità; facilitatori linguistici per studenti stranieri di recente arrivo. No alle classi-ghetto e miglior trattamento contrattuale per gli assistenti educativo-culturali.

4 – Partecipazione: più poteri ai quartieri; percorsi partecipativi per decisioni controverse (ampliamento dell’aeroporto, moschea). 3% del bilancio per progetti di quartiere progettati con percorsi partecipativi.

5 – “Accessibilità universale” per persone con disabilità o in condizioni di vulnerabilità; abbattimento barriere architettoniche per edifici già esistenti.

6 – Città più equa: Una tassazione IRPEF più giusta a vantaggio di chi guadagna meno di 43mila euro lordi con un piccolo contributo da parte dei più abbienti.

 

Firenze, città viva

1 – Città dell’innovazione e della collaborazione: favorire imprese in rete per l’economia circolare;

2 – Città dell’arte viva e diffusa: un concerto del Maggio in ogni quartiere; investimenti capillari su eventi di piccola scala. Valorizzazione del turismo “lento” (es. Ciclabile delle Ville Medicee).

3 – Città che concilia vita e lavoro: sostegno alle imprese che facilitano conciliazione lavoro-vita familiare.

4 – Città a misura di bambino e bambina: area  giochi  accessibile  co-progettata coi bambini vicino ad ogni scuola; zone a limite di velocità di 10  km/h vicino agli istituti scolastici;  certificazione  ed  incentivi  per  gli  esercizi  commerciali  con attrezzatura (seggioloni, spazio intorno ai tavoli), alimentazione (mezze porzioni, menu edizione bimbo) ed accoglienza per bambini.

5 – Stadio (e quartiere) vivibile: vogliamo un calcio meno soggetto di speculazioni e più popolare, concorso internazionale  per coprire e migliorare lo stadio Franchi.

6 – Gestione efficiente: non si appalta l’ordinario, internalizzazione dei servizi primari.

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